07/11/2015, 19:36
-Nonno Urist raccontaci un storia!!!
-Si,si dai nonno
-Va bene quale storia volete che vi racconti?
-Non lo so ce ne sono tante, che ne dici di raccontarci di quella della sconfitta del grande drago rosso!
-Oppure quella del re matto che viveva in mezzo ai goblin!
-No, no sono sempre le stesse. Stasera vi racconto la storia della caduta di Godenuvel.
-La caduta di Godenuvel? E che storia è?
-Allora cominciamo, molto tempo fa ci fu una spedizione di nani che fondò una fortezza chiamata Godenuvel, tra i nani della spedizione c'era una nana con sangue reale nelle proprie vene. Poco dopo essersi insediati vennero a sapere che le mountainhomes erano state attaccate dai goblin e non era sopravvissuto nessuno, così la nana decise di assumere il ruolo di regina. Il luogo era tranquillo anche se ogni tanto arrivavano strane voci dai mercanti riguardo una torre di necromanti nelle vicinaze. Passato circa un anno, mentre le mura venivano ultimate, venne avvistato un koala mannaro e scattò subito l'allerta cittadina. Tutti i nani riuscirono a salvarsi tranne uno sfortunato contadino che fece eroicamente da scudo con il suo corpo per permettere ai compagni di salvarsi. La fortezza venne sigillata e i nani aspettarono la scomparsa della luna piena. Durante la notte la regina ebbe un'idea geniale una far infettare i futuri soldati della milizia con la licantropia in modo che da avere molti vantaggi in battaglia, il licantropo ormai ristrasformatosi un olm men venne prontamente catturato e rinchiuso in una cella. Ma la regina aveva fatto i conti senza l'oste e nella sua euforia di avere un esercito quasi invincibile si dimenticò di controllare se qualche nano era stato morso oltre al povero contadino ormai morto e dopo un mese durante la luna piena il masro minatore si trasformò e uccise tutti nella gloria del grande Armok.
Ok questa fortezza è finita, e pensare che aveva tutti presupposti per diventare una fortezza di successo.
purtroppo ho preso solo lo screnn dell'annunci dell'arrivo del koala gli altri mi sono dimenticato di farli nella troppa foga dell'attuare il mio piano malvagio.